In questi giorni stiamo vivendo picchi di alte temperature, di caldo afoso, condivisioni social di vacanze, fotografie, racconti di giornate in ferie, in partenza ecc. Ma tutto questo, influisce sulla salute mentale?
La risposta è si. Il caldo, la bella stagione, la primavere e poi l’estate, influiscono sul benessere della persona e, al contrario di quanto creduto finora, non sempre in modo positivo. Vediamo nel dettaglio come.
Summertime SADness, è questo il nome della “depressione estiva” che secondo il National Alliance of Mental Illness colpisce, solo negli USA, il 10% in più di quella invernale (1). Già noto è il Seasonal Affective Disorder o disordine affettivo stagionale SAD, appunto. Cerchiamo di capire meglio, invece, cosa succede in estate e come, la salute mentale ne risente. Già negli anni ‘80, Norman Rosenthal, psichiatra dell'Università di Georgetown prima, e Thomas Wehr, collega dell'Istituto Nazionale di Salute Mentale dopo, affermano che la quantità di luce solare altera i ritmi circadiani naturali a causa di produzione di melatonina e che il nostro cervello subisce molto l’influenza di fattori come la temperatura, il tasso di umidità e la durata dell’esposizione alla luce. Inoltre, uno studio dell’università svedese Umeå University durato 5 anni, ha registrato un netto aumento di ricoveri per disturbi mentali quando la temperatura raggiunge o supera i 35° per almeno tre giorni di seguito e un incremento di disturbi del 24% in estate rispetto all’inverno (1). Anche in Italia è stato condotto uno studio che ha mostrato quanto, la stagione estiva, influisca sulla salute mentale. Il professor Giuseppe Maina dell’Università di Torino, primario al San Luigi Gonzaga di Orbassano, e i colleghi Andrea Aguglia, Marta Moncalvo e Francesca Solia, ci dicono infatti che il picco di suicidi e di trattamenti sanitari obbligatori si ha tra marzo e giugno, quindi all’alba della bella stagione. Lo studio in questione, pubblicato sull’ International Journal of Psychiatry in Clinical Practice, si basa su un campione di 730 ricoveri eseguiti fra settembre 2013 e agosto 2015, in cui sono state raccolte non solo le cause del ricovero ma anche sesso, età, livello di studio, occupazione e stato civile (2). È emersa una prevalenza del 15,4% di TSO nel mese di giugno con tempi di ricoveri più lunghi rispetto a trattamenti svolti in altri periodi dell’anno; in estate invece è aumentata la schizofrenia.
Ma la summertime sadness non è sola; si parla anche di August blues (3), termine coniato dal dottor Stephen Ferrando direttore del reparto psichiatria del Westchester Medical Center. Questo, legato più all’aspetto sociale , porta angoscia nel mese di agosto, che può diventare patologica se si protrae nel tempo. Angoscia dovuta alla fine delle vacanze, delle aspettative non raggiunte, delle responsabilità lavorative che tornano. Compaiono allora senso di ansia, agitazione o sconforto, insonnia, perdita di peso o mancanza di appetito, perdita d’energia, una costante sensazione di tristezza, desiderio di stare soli e mancanza di interesse verso le cose che normalmente piace fare.
La professoressa associata di psicologia all’Università di Fordham, Rachel Annunziato, ha un semplice consiglio: “Se pensate di non esservi ancora presi una vera pausa, è importante che lo facciate” proprio in agosto (3).
PRoMIND-Servizi per la Salute Mentale Srls
Dott.ssa Federica Bruno
Edit in Agosto 2018
1) Summertime SaDness: perché la depressione colpisce tanto d’estate. La depressione estiva è molto diversa da quella invernale. Ecco come riconoscerla, ecco quali sono le cause e i sintomi della tristezza esistenziale nella stagione calda, Laura Antonella Carli , LINKIESTA weekend , 14 agosto 2017
2) Depressione e disturbi bipolari. Complice è la primavera. Il picco di chi tenta di togliersi la vita è tra marzo e giugno. Lo studio dell’Università di Torino: ricoveri legati alla stagionalità. Noemi Penna, La Stampa Salute, Torino, 27/08/2016
3) Cos’è l’August Blues, quella tristezza inspiegabile che vi prende a metà estate. "È come se fosse domenica sera ma per un mese intero", e potrebbe indicare una patologia. Redazione TPI, TPI NEWS Senza giri di parole, Salute, 9 agosto 2018.
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